Rassegna stampa 2014-2015

17 CDU - Rassegna stampa Intervista a Massimo Ravina 53 LUGLIO 2015 Macchine Utensili si può definire un’azienda generalista dove il giro di affari è suddiviso in macro settori: quello delle trasmissioni di potenza e automazione; quello meccanico, in cui rientrano gli utensili da taglio, gli accessori macchina utensile e la metrologia; quello delle attrezzature per officina, comprendente gli utensili manuali, elettrici, pneumatici; oltre agli altri settori rivolti alla manutenzione industriale che rappresenta circa il 65% del nostro fatturato». Molto importante è il settore della strumentazione, per il quale l’impresa fornisce ai propri clienti servizi di certificazione metrologica, gestendone il parco strumenti. Massimo Ravina entra nel dettaglio: «Noi forniamo servizi non solo di supporto alla vendita, ma anche di taratura e certificazione del parco strumentale del cliente. In ambito metrologico, dunque, grazie alla stipulazione di accordi con centri di taratura accreditati, ci proponiamo come un vero e proprio partner in grado di offrire alla propria clientela un servizio crescente nell’ambito metrologico. Del resto, solo chi fornisce al mercato soluzioni e servizi di qualità riesce ancora a distinguersi». Uno dei pilastri dell’impresa genovese è la “qualità”, come dimostra la certificazione ISO 9001:2008. A tal proposito Ravina precisa con orgoglio: «Siamo stati tra le prime aziende che opera nella distribuzione industriale a ottenere l’attestazione di qualità, come dimostra la certificazione ISO 9002 ottenuta nel 1994». Una grande opportunità Nel 1992 Bi.Erre.Di. fu tra le aziende che fondarono il CDU cioè il Consorzio Distributori Utensili, realtà che attualmente “riunisce” 27 tra le più importanti e qualificate utensilerie d’Italia con 36 punti di vendita nell’intero territorio nazionale. Massimo Ravina, che del consorzio è il presidente in carica da 5 anni, spiega: «Fare parte del CDU è strategico, oltre che necessario, in quanto permette alle aziende associate di beneficiare di vantaggi che operando autonomamente non avrebbero la forza di ottenere». Quali sono questi vantaggi? «La condivisione delle informazioni e le analisi di mercato, così come i dati incrociati dei singoli associati e della concorrenza, rappresentano un valore notevole. La partecipazione paritetica e attiva di tutti gli associati permette di incidere nelle scelte sia gestionali sia operative, mantenendo la piena autonomia aziendale e sfruttando il patrimonio di informazioni che il consorzio può assicurare». Il CDU insomma è un’arma vincente per superare le difficoltà e le sfide dell’attuale fase di mercato, in quanto il dialogo attivo e aperto tra aziende che operano nel medesimo settore permette di verificare idee, sviluppare soluzioni e condividere oneri. «Essere parte del consorzio – precisa Massimo Ravina – è per noi una scelta strategica: ci consente di fare “aggregazione”, di usufruire del catalogo e del magazzino di Caponago. Lavorazione al tornio. Esposizione prodotti Bi.Erre.Di. (CORTESIABI.ERRE.DI) MU_2015_007_INT@052-054.indd 53 18/06/15 12:08 Presidente di CDU

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